Il Serial Shipping Container Code – comunemente conosciuto come codice SSCC – indica uno standard logistico utilizzato all’interno della supply chain e che identifica ogni unità di carico che esce o entra nel magazzino.
Questo sistema di identificazione è particolarmente importante per avere una tracciabilità logistica completa, in quanto consente di conoscere singolarmente non solo tutti i dati di invio, ma anche l’esatto contenuto dell’unità di carico – sia questa una cassa, un pallet o qualsiasi altro tipo di contenitore.
Continua a leggere per scoprire cos’è il codice SSCC, quali informazioni contiene e qual è la sua importanza nel settore della logistica.
Codice SSCC: cos’è
Oggi questo codice rappresenta uno standard internazionale molto diffuso, progettato, sviluppato e conservato dal GS1 – organizzazione internazionale responsabile degli standard più noti delle supply chain.
Il codice SSCC – definito anche come numero sequenziale del collo – indica un preciso sistema di identificazione utilizzato nel settore della logistica. Il suo scopo è quello di registrare ciascuna unità di carico attraverso un codice di cifre unico.
Tramite il codice SSCC viene attribuito, ad ogni unità di carico, un valore sequenziale di 18 cifre. Inserito nell’etichetta dell’unità di carico, questo identificatore consente di realizzare un controllo esaustivo della merce lungo tutta la supply chain, dalla gestione della richiesta dell’ordine di un prodotto fino al trasporto e alla consegna finale al cliente.
Al fine di automatizzare la lettura di questi codici, l’SSCC può essere codificato con un’etichetta RFID o all’interno del codice a barre – in genere il GS1-128. Tutto ciò rende più facile la registrazione lungo tutti gli anelli che formano la supply chain.
È bene precisare come questo standard internazionale rientra anche in quelle che vengono definite come le nuove strategie di comunicazione logistica tra le aziende. Ad esempio, il codice SSCC viene integrato nelle informazioni che si scambiano i sistemi di gestione magazzino.
L’importanza del codice SSCC nel settore della logistica
La capacità di identificare ogni unità di carico con una combinazione di cifre unica è sicuramente il principale beneficio offerto dal codice SSCC. Tuttavia, la sua implementazione comporta tutta una serie di ulteriori vantaggi:
- Sequenze illimitate: la combinazione di 18 cifre consente di elaborare un numero praticamente illimitato di soluzioni e varianti;
- Flessibilità nella spedizione e nel ricevimento degli ordini: essendo codificato con etichette RFID o con codici a barre, la sua lettura e lo scarico dei dati e delle informazioni all’interno del sistema sono automatiche. Questo consente di semplificare concretamente la gestione degli ordini;
- Standard internazionale: funziona esattamente come uno standard globale, elemento che semplifica l’interpretazione delle informazioni codificate nella supply chain;
- Tracciabilità lungo tutta la supply chain: rende più facile rilevare qualsiasi tipo di merce da parte di tutti gli attori che partecipano alla supply chain, quali ad esempio distributori, fabbricanti e fornitori di materie prime;
- Integrazione con altri standard: il numero sequenziale del collo è integrato con altri documenti di spedizione – un esempio su tutti è l’Advanced Shipping Notice.
Tutti questi vantaggi rendono l’etichetta SSCC fondamentale al fine di ridurre gli errori nel trasporto, nella gestione degli ordini e nella consegna della merce al cliente finale. Inoltre, ogni azienda può generare un codice SSCC standardizzato, in modo tale che sia leggibile in tutto il mondo.
Struttura dell’SSCC
Il codice SSCC è realizzato seguendo una precisa struttura. Analizziamola nel dettaglio:
- Identificatore dell’applicazione: questo valore numerico – indicato con 00 – serve a registrare il codice quale appartenente all’etichettatura SSCC. Lo 00 indica a colui che legge che si tratta di uno standard SSCC e, ad esempio, non apporta altri dati quali il peso netto in chilogrammi (310X), il codice dell’articolo (02) o la data di scadenza (17);
- Cifre di estensione: sono valori di uso libero, che vanno da 0 a 9, e che la stessa azienda stabilisce. La loro funzione principale è di allungare la combinazione al fine di assicurare un’identificazione unica per ciascuna unità;
- Prefisso dell’azienda GS1: è la parte fissa del codice e va da 7 a 9 cifre. Indica il valore che l’autorità competente GS1 attribuisce nei confronti dell’impresa;
- Referenza seriale: valore che va da 6 a 9 cifre. Sulla base della lunghezza della parte fissa del prefisso dell’azienda GS1, la referenza seriale rappresenta una combinazione di valori numerici che consente di assegnare un codice esclusivo a ciascuna unità di carico;
- Cifra di verifica: valore numerico da 0 a 9 che viene generato a partire da un algoritmo estratto dalla combinazione di cifre. Il suo scopo è quello di far verificare al GS1 che la struttura del codice SSCC sia unica e, quindi, corretta.
Codice SSCC: tra controllo e tracciabilità per l’invio della merce
Insieme ad altri standard internazionali di informazione logistica, il codice SSCC è fondamentale per velocizzare alcune attività, quali la preparazione degli ordini, la consegna dei prodotti nelle condizioni accordate con il cliente o la ricezione della merce. Utilizzare questi identificatori unici all’interno delle etichette logistiche, vuol dire quindi garantire la tracciabilità della merce lungo tutta la supply chain.
In un contesto come quello odierno, in cui il volume degli ordini gestiti all’interno di un magazzino aumenta sempre di più, è importante riuscire a generare in modo automatico i codici SSCC per ogni unità di carico. Per questo motivo, è bene affidare ad un software la codifica di ogni contenitore, evitando i classici errori che derivano dalla gestione manuale.
