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Spedizioni internazionali su pallet: domande frequenti sui diritti doganali

Con il continuo aumento degli scambi commerciali internazionali, la comprensione dei diritti doganali è diventata fondamentale per le imprese che operano a livello globale. Tuttavia, questo argomento può spesso risultare complesso e suscitare molte domande tra gli operatori commerciali: ecco le risposte alle domande più frequenti riguardanti i diritti doganali.

Che cosa sono i diritti doganali?

I diritti doganali, noti anche come dazi doganali o tariffe doganali, sono tasse imposte dal governo di un paese sulle merci importate o esportate attraverso i suoi confini. Queste tasse vengono applicate in base alla classificazione delle merci secondo un sistema internazionale di codici utilizzato per classificare le merci in categorie specifiche per scopi doganali.

I diritti doganali possono essere ad valorem, ovvero espressi come una percentuale del valore della merce, o specifici, ovvero una tassa fissata per unità di peso o di quantità delle merci. Essi sono spesso utilizzati per scopi diversi, tra cui la protezione dell’industria nazionale da concorrenza estera non equa e il controllo del flusso di merci attraverso i confini per motivi di sicurezza nazionale o di politica economica.

I diritti doganali possono variare notevolmente da un paese all’altro e possono essere soggetti a negoziati e accordi commerciali internazionali tra nazioni, che possono ridurne o eliminarne l’imposizione in determinati contesti. Gli importatori ed esportatori devono essere consapevoli dei diritti doganali applicabili alle loro merci al fine di pianificare e gestire in modo efficace le operazioni commerciali internazionali.

Come avviene l’applicazione dei diritti doganali?

L’applicazione dei diritti doganali avviene attraverso una serie di procedure e controlli doganali che variano da paese a paese, ma che seguono generalmente un processo simile.

Ecco una panoramica di come avviene generalmente l’applicazione dei diritti doganali:

  • Dichiarazione doganale: il primo passo è la presentazione di una dichiarazione doganale da parte dell’importatore o dell’esportatore, che fornisce dettagli sulle merci che attraversano il confine. Questa dichiarazione include informazioni come il valore delle merci, la loro quantità, il paese di origine e la loro classificazione secondo il sistema armonizzato.
  • Esame documentale: le autorità doganali esaminano la documentazione presentata insieme alla dichiarazione doganale, che può includere fatture commerciali, documenti di trasporto, certificati di origine e altre informazioni pertinenti sulle merci.
  • Esame fisico: in molti casi, le merci vengono sottoposte a un esame fisico da parte delle autorità doganali per verificare la loro conformità con le informazioni fornite nella dichiarazione doganale e per identificare eventuali merci soggette a controlli speciali o restrizioni.
  • Valutazione dei dazi: una volta completato l’esame documentale e fisico, le autorità doganali determinano l’importo dei diritti doganali da applicare alle merci in base alla loro classificazione, al valore dichiarato e ad altri fattori pertinenti.
  • Pagamento dei dazi: gli importatori sono responsabili del pagamento dei diritti doganali dovuti sulle merci importate. Questi pagamenti possono essere effettuati prima del rilascio delle merci o possono essere gestiti tramite un sistema di deposito cauzionale o altre forme di garanzia.
  • Rilascio delle merci: una volta completati tutti i controlli doganali e pagati i diritti doganali dovuti, le merci sono autorizzate al rilascio e possono procedere attraverso la frontiera verso la destinazione finale.

Perché devo pagare i diritti doganali?

In primo luogo, vengono utilizzati per proteggere l’industria nazionale da concorrenza estera sleale, garantendo che i prodotti importati non danneggino eccessivamente i produttori nazionali. Inoltre, i diritti doganali possono essere imposti per regolare il flusso di merci attraverso i confini di un paese, controllando il commercio in modo da mantenere un equilibrio economico. 

Infine, possono essere utilizzati per ragioni di sicurezza nazionale, ad esempio per prevenire l’importazione di merci che rappresentano una minaccia per la salute pubblica o la sicurezza del paese. In generale, i diritti doganali sono un meccanismo importante per gestire il commercio internazionale e garantire il benessere economico e la sicurezza di un paese.

Con quali documenti devono viaggiare le spedizioni internazionali extra UE?

Le spedizioni internazionali extra UE devono essere accompagnate da una serie di documenti necessari per il processo di sdoganamento e per garantire la conformità alle normative internazionali.

Alcuni dei documenti principali che di solito accompagnano le spedizioni internazionali includono:

  • Lettera di vettura internazionale (B/L o AWB): questo documento conferma il trasporto delle merci e contiene informazioni dettagliate sulle condizioni di trasporto, l’itinerario, il vettore, il mittente e il destinatario. Per le spedizioni via mare, si utilizza una “Conoscenza di Imbarco” (B/L), mentre per le spedizioni via aerea si utilizza una “Conoscenza Aerea” (AWB). Questi documenti fungono da titolo di proprietà delle merci e sono fondamentali per il processo di sdoganamento e il ritiro delle merci presso il destinatario finale.
  • Fattura commerciale: questo documento fornisce informazioni dettagliate sulle merci, compreso il valore, la quantità, la descrizione delle merci, il prezzo unitario, i termini di pagamento e di consegna, il paese di origine e il destinatario.
  • Packing list (bolla di carico): la packing list elenca in dettaglio tutte le merci contenute nella spedizione, indicando le quantità, le dimensioni e il peso di ciascun articolo. Questo documento aiuta le autorità doganali a verificare il contenuto effettivo della spedizione durante i controlli di sdoganamento.
  • Certificato di origine: questo documento attesta il paese di origine delle merci e può essere richiesto per determinati tipi di merci soggette a regimi di preferenza tariffaria o ad accordi commerciali bilaterali o multilaterali.
  • Documenti di assicurazione (se applicabili): questi documenti attestano l’assicurazione delle merci durante il trasporto e forniscono informazioni sulle coperture e le condizioni di polizza.
  • Altri documenti richiesti dalle autorità doganali: a seconda delle merci e del paese di destinazione, possono essere richiesti documenti aggiuntivi, come certificati sanitari, certificati di conformità, licenze di importazione o esportazione e altri documenti specifici per determinati prodotti o settori.

La redazione di Porto Franco Italia

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