Brexit e spedizioni: come spedire in Inghilterra

A partire dal 1° gennaio 2021, il Regno Unito ha completato ufficialmente la sua uscita dall’Unione Europea. Poiché non fa più parte del mercato unico che caratterizza gli Stati membri dell’UE, le spedizioni di merci da e per Inghilterra, Galles e Scozia ora devono transitare dalla dogana. Di conseguenza, è richiesto che tali spedizioni siano accompagnate da una documentazione che includa un documento di libera esportazione o una fattura proforma o una fattura commerciale.

Brexit: che cosa significa

Brexit è un termine che si riferisce alla decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione Europea (UE). Il termine “Brexit” è una fusione delle parole “Britain” (Gran Bretagna) e “exit” (uscita), ed è stato coniato per descrivere questo processo storico.

La Brexit è stata il risultato di un referendum tenutosi nel Regno Unito il 23 giugno 2016, in cui la maggioranza degli elettori britannici ha votato a favore dell’uscita dall’UE. Dopo anni di negoziati e dibattiti politici, il Regno Unito ha formalmente lasciato l’UE il 31 gennaio 2020, avviando un periodo di transizione che è durato fino al 31 dicembre 2020.

Cosa cambia per le spedizioni in Inghilterra dopo la Brexit

Dopo la Brexit, sono cambiate diverse regole e procedure per le spedizioni commerciali tra il Regno Unito e i paesi dell’Unione Europea

Le principali modifiche includono:

  • Dichiarazioni doganali: dopo la Brexit, le imprese che effettuano spedizioni tra il Regno Unito e l’UE devono presentare dichiarazioni doganali per dichiarare le merci e i dati relativi alle spedizioni. Ciò include la compilazione di documenti doganali come il Documento Unico di Dogana (SAD) o la Dichiarazione Doganale di Sicurezza.
  • Dazi doganali: le merci che attraversano il confine tra il Regno Unito e l’UE possono ora essere soggette a dazi doganali, a meno che non rientrino in accordi di libero scambio specifici tra il Regno Unito e l’UE. Questi dazi possono influire sui costi di importazione ed esportazione per le imprese.
  • Controlli sulle merci: Le merci possono essere soggette a controlli doganali e di sicurezza più rigorosi al confine. Questi controlli possono comportare ritardi nelle spedizioni e possono richiedere la conformità con le normative specifiche.
  • Regole di origine: le merci devono soddisfare le regole di origine specifiche per qualificarsi per le tariffe preferenziali previste dagli accordi commerciali tra il Regno Unito e l’UE. Questo può richiedere la dimostrazione che una percentuale significativa della produzione o dell’elaborazione delle merci è avvenuta nel Regno Unito o nell’UE.
  • IVA e imposte: le regole sull’IVA sono cambiate per le spedizioni tra il Regno Unito e l’UE. Ciò può comportare l’addebito o l’esenzione dall’IVA, a seconda del tipo di merci e del valore.

Come spedire merce in Inghilterra

Ecco le informazioni chiave da tenere presente quando si effettuano spedizioni da e per il Regno Unito:

  1. Numero EORI: l’Economic Operator Registration and Identification number (EORI) è essenziale per importare ed esportare merci da e verso il Regno Unito. Se non hai già un numero EORI (chiunque effettua spedizioni al di fuori dell’UE ne possiede uno), puoi richiederlo sul sito delle autorità doganali locali.
  2. Codici merceologici HS: Gli HS code (Harmonised System) sono necessari per identificare il tipo di prodotto e stabilire l’IVA o l’aliquota dei dazi da applicare alle merci che stai esportando o importando. Puoi trovare gli HS code sul sito http://ec.europa.eu/taxation_customs.
  3. Partita IVA britannica (Numero HMRC): se stai spedendo merci a privati con un valore inferiore a 135 sterline, dovrai registrarti online presso l’HMRC (Her Majesty’s Revenue and Customs), l’agenzia delle entrate fiscali e doganali britannica, e ottenere un numero di partita IVA britannica. Questo numero deve essere obbligatoriamente indicato sulla fattura.
  4. Vendite tramite Marketplace online: se stai effettuando spedizioni B2C (Business-to-Consumer) attraverso un Marketplace online, con un valore delle merci inferiore a 135 sterline, l’OMP si occuperà del pagamento dell’IVA britannica (che verrà indicata in fattura). Tuttavia, come mittente, dovrai fornire:
    • La tua partita IVA italiana
    • Il tuo numero EORI italiano
    • La partita IVA britannica dell’OMP (tramite cui la dogana britannica gestirà il pagamento dell’IVA)
    • La dicitura “SALES MADE VIA <nome OMP> Online Marketplace.”
  5. Contatti del destinatario: fornire i dettagli di contatto è obbligatorio per le spedizioni dirette al Regno Unito. Senza almeno un dato di contatto valido, non sarà possibile consegnare la merce al destinatario. Pertanto, è essenziale fornire almeno l’indirizzo email e il numero di telefono britannico del destinatario.
  6. Valore massimo delle spedizioni: il valore massimo consentito per ogni spedizione è di 3.000,00 Euro.

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La redazione di Porto Franco Italia

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