Spedizioni internazionali: come calcolare i dazi doganali

Sai come calcolare correttamente i dazi doganali? 

Per gli acquirenti, oggi le spedizioni internazionali tendono a facilitare e rendere più agile gli acquisti online. Infatti, ognuno di noi può tranquillamente ordinare prodotti provenienti da tutto il mondo. Il fatto che i confini stiano diventando sempre più labili, significa che stanno emergendo anche nuove importanti opportunità per i negozi online – soprattutto quando si parla di ecommerce

Tuttavia, se sei un rivenditore online e vuoi inviare i tuoi prodotti in Paesi al di fuori dell’Unione Europea, devi prendere in considerazione numerosi aspetti. Tra questi troviamo proprio i dazi doganali. 

In questo articolo vediamo cosa sono e come fare per calcolarli correttamente

Iniziamo! 

Dazi doganali: cosa sono 

La dogana rappresenta un organo di controllo che, nel nostro caso, ha come obiettivo quello di bilanciare il prezzo dei prodotti provenienti da Paesi che non appartengono all’Unione Europea e che vengono introdotti nel proprio territorio. 

Solitamente, la differenza di prezzo tra una merce prodotta in un Paese UE rispetto a un prodotto che proviene da un Paese Extra-UE è così rilevante da andare fortemente a penalizzare il commercio della stessa Unione Europea – pensiamo ad esempio a un prodotto proveniente dalla Cina. Proprio da qui nasce l’esigenza di creare dei dazi doganali che tendono ad adeguare il prezzo dei prodotti che provengono da questi territori.

I dazi doganali sono quindi delle imposte indirette sulla circolazione dei beni. Il loro scopo è quello di proteggere l’economia locale. 

I dazi doganali sono a carico dell’importatore – cioè di chi ha ordinato la merce – e sono applicati ai prodotti al momento dell’importazione. Tuttavia, esistono anche dazi di esportazione che invece ricadono sull’esportatore.

Al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che acquistano prodotti online che provengono da Paesi extra-UE. Detto ciò, non è raro assistere a consumatori che, pensando di pagare una certa merce a un prezzo molto conveniente, alla fine si ritrovano a spendere una cifra più alta rispetto a quella che avrebbero pagato comprando lo stesso prodotto all’interno del territorio dell’Unione Europea. 

Ecco perché è importante saper calcolare a monte le spese doganali! Per non rischiare di pagare spese che non sono state previste al momento dell’acquisto di un prodotto.

Come calcolare i dazi doganali

I dazi doganali non sono tutti uguali e variano a seconda di tre fattori

  • Paese
  • valore della merce
  • tipologia della merce

La maggior parte dei prodotti che provengono da Paesi extra-UE sono soggetti a dazi ad valorem. Inoltre, dipendono dalla somma di due importanti valori: 

  • valore intrinseco: corrisponde al valore del bene; 
  • valore di transazione: cioè le spese di spedizione e l’eventuale assicurazione.

Il calcolo dei costi doganali può anche essere influenzato da dazi specifici, cioè da tributi che dipendono da dimensione, volume, quantità e peso del prodotto.

In sostanza, il calcolo dei dazi doganali deriva dall’applicazione di una percentuale variabile – che viene stabilita sulla base di accordi internazionali tra due specifici Paesi specifici – al valore del bene sommato alle spese di assicurative e di spedizione.

Quali prodotti sono esenti da dazi doganali

Per alcune merci esiste una franchigia sul dazio doganale. Questo significa che sono esenti da dazi doganali. Stiamo parlando dei cosiddetti prodotti di valore trascurabile, spediti da un soggetto residente in Paese terzo a una persona residente all’interno del territorio comunitario. 

Vediamo quindi cosa vuol dire “valore trascurabile”.

Secondo la più recente normativa in materia doganale – art. 23 del Regolamento CE n. 1186/2009 -, è trascurabile il valore intrinseco – e quindi i costi di assicurazione e i costi di spedizioni – che non supera complessivamente i 150€.

Tuttavia, a prescindere dal loro valore intrinseco, non sono esenti da dazi doganali – e quindi sono esclusi dalla franchigia – i seguenti prodotti: 

  • alcolici; 
  • profumi; 
  • tabacchi; 
  • derivati dal tabacco. 

Infine, per quanto riguarda infine la franchigia sull’IVA, mentre in precedenza la soglia di esenzione dell’Imposta sul Valore Aggiunto era fissata a 22€, oggi la normativa – art. 6 del Decreto legislativo del 25 maggio 2021 n. 83 – stabilisce che tutte le spedizioni di valore trascurabile sono soggette al pagamento dell’IVA

Spedizioni internazionali: l’importanza delle normative doganali

Se devi realizzare delle spedizioni internazionali, è fondamentale osservare i regolamenti e le normative doganali locali. Questo perché se vuoi spedire pacchi fuori dall’Unione Europea, non puoi evitare la dogana. 

In questi casi devi compilare i moduli doganali correttamente e nel modo più completo possibile. In caso contrario, la spedizione potrebbe non essere consegnata. A seconda della destinazione della spedizione e del fornitore del servizio di spedizione, potrebbe essere richiesta la dichiarazione doganale CN22 o CN23 e la fattura commerciale. Al fine di evitare ritardi, il nostro consiglio è quello di aggiungere sempre entrambi. Inoltre, ricorda di unire inserire anche tre copie della fattura commerciale.

Tieni sempre a mente che un pacco internazionale ben preparato è fornito con: 

  • una dichiarazione doganale CN22 o CN23; 
  • una fattura commerciale; 
  • la carta pacchi CP71; 
  • un certificato di origine – se necessario.

La redazione di Porto Franco Italia

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