mancata consegna

Cosa fare in caso di mancata consegna

A volte può succedere che il corriere tenti di consegnare un pacco a destinazione, ma che per varie ragioni non abbia successo. Sappiamo come questa possa essere una situazione frustrante, ma fortunatamente il corriere solitamente invia un avviso per informarti della mancata consegna

In questo articolo ti spieghiamo cosa fare e come comportarsi nel caso tu ricevessi un avviso di mancata consegna. Vedremo quali sono le cause principali, come è possibile evitare tale problema e come segnalare una mancata consegna.

Iniziamo!

Cosa significa mancata consegna

L’avviso di mancata consegna indica l’avvenuto tentativo da parte del corriere di consegnare il pacco. Solitamente possono essere diversi i motivi per cui un pacco non è stato consegnato.

Ad esempio, può essere stata l’assenza del destinatario, un indirizzo di spedizione errato o ancora un errore da parte del corriere. Nel caso in cui si ordini qualcosa online un pacco può non essere consegnato per problemi relativi alla parte del venditore, che ad esempio può non aver spedito il pacco nei tempi previsti. Ci sono poi alcuni casi in cui il pacco risulta essere stato consegnato, ma in realtà non si è ricevuto nulla.

Mancata consegna: cause più frequenti

Vediamo insieme quali possono essere le principali cause:

  • Mancata consegna per destinatario assente: il corriere non trova nessuno all’indirizzo di consegna;
  • Mancata consegna per indirizzo errato o incompleto/Mancata consegna per dati incompleti: è un problema legato ad errori di compilazione dell’indirizzo o quando non ci sono dati sufficienti per individuare la destinazione esatta. In questo senso è bene sottolineare come il campo del destinatario presenti diverse voci. Nel caso in cui una o più voci non siano state compilate in modo corretto o siano incomplete si può incorrere in una mancata consegna;
  • Il corriere non può raggiungere l’indirizzo indicato: ad esempio l’accesso all’edificio è bloccato o impossibile da raggiungere. Pensiamo al caso in cui siano presenti aree private oppure quando l’ingresso di un edificio è chiuso da un cancello o da una sbarra. In questo caso, il corriere potrebbe non essere in grado di raggiungere la destinazione e completare la consegna.

Mancata consegna pacco: cosa fare

Quando ricevi un avviso di mancata consegna del pacco, è importante agire prontamente e in modo appropriato per risolvere la situazione e ricevere la tua spedizione. Esaminiamo diverse situazioni che potrebbero verificarsi all’interno di questo scenario e le azioni da intraprendere in ognuna di esse.

Cosa succede se il corriere non trova nessuno in casa

Se il corriere prova a consegnare un pacco ma non trova nessuno in casa, generalmente lascia un avviso di mancata consegna all’interno della propria cassetta delle lettere.

Nel caso si sia lasciato il proprio numero di telefono nella fase di organizzazione della spedizione, è possibile che il corriere provi a contattare il destinatario prima di lasciare l’avviso. In caso di mancata risposta, il corriere può anche decidere di lasciare il pacco a un vicino, piuttosto che lasciare l’avviso di mancata consegna.

Per evitare di ricevere un avviso di mancata consegna del pacco a causa dell’assenza del destinatario in casa, puoi seguire i nostri consigli

  • Chiedi a un familiare, amico o vicino di casa di attendere al tuo posto il corriere all’indirizzo di consegna;
  • Puoi scegliere uno dei punti di ritiro convenzionati come destinazione finale per la tua spedizione;
  • Per specifiche richieste – come ad esempio proprio la consegna del pacco al vicino di casa – lascia un avviso al corriere sulla porta o sul citofono;
  • Controlla lo stato della tua spedizione attraverso i sistemi di tracciabilità offerti dal tuo corriere. Questo ti consentirà di prevedere la data di consegna. E’ bene sottolineare come questi strumenti non siano previsti da parte di tutte le tipologie di corriere. Scegli il tuo partner di fiducia anche sulla base di questo importante elemento. 

Spedizione consegnata, ma non arrivata: cosa fare?

Può succedere che il pacco risulti essere stato consegnato, ma che in realtà non sia stato ricevuto.

Innanzitutto, la prima cosa da fare è chiedere ai tuoi vicini di casa se hanno ritirato loro il pacco. Come abbiamo visto in precedenza può capitare che il corriere lasci il pacco ad un vicino non avendo trovato in casa il destinatario. Un’informazione che può esserti utile è quello di vedere il nome della persona che ha ritirato il pacco e l’orario della consegna attraverso il sistema di tracking. Questo è un altro dei motivi per cui questi sistemi sono oggi uno strumento di garanzia, controllo e affidabilità. 

Un’altra cosa che puoi fare è quella rivolgerti direttamente a chi ha effettuato la spedizione, che procederà successivamente a mettersi in contatto con il corriere.

Cosa fare quando il venditore non rispetta i tempi di consegna

Il Codice del Consumo stabilisce una disciplina chiara per gli acquisti online e per gli ordini a distanza. Secondo l’articolo 61 del D. Lgs. n. 206 del 06.09.2005, comunemente noto come Codice del Consumo, la merce ordinata online deve essere consegnata entro 30 giorni, a meno che il venditore e l’acquirente non abbiano concordato un diverso termine di consegna.

Se il termine di consegna non viene rispettato, il consumatore ha diritto al rimborso dell’importo pagato e al risarcimento del danno per la mancata consegna. Nel caso in cui la merce non venga consegnata entro 30 giorni o entro il diverso termine di consegna concordato, il venditore è tenuto a informare il consumatore e a procedere con il rimborso dell’importo pagato.

Tuttavia, è importante notare che secondo il Codice Civile (articolo 1219 cod. civ.), senza una formale intimazione, il contratto di vendita non può essere disdetto, e non sarà possibile richiedere un risarcimento. Pertanto, il consumatore deve sollecitare il venditore e stabilire un termine preciso per la consegna della merce attraverso una messa in mora.

La pratica consigliata è quella di diffidare il venditore inviando una PEC o una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, specificando il termine di consegna prestabilito. Questi mezzi sono considerati idonei a formalizzare giuridicamente i solleciti e le richieste di consegna. Le e-mail, invece, potrebbero non essere considerate sufficienti a livello legale.

Se alla scadenza del termine indicato nella PEC o nella raccomandata la merce non è ancora stata ricevuta, l’acquirente ha due opzioni:

  • Annullare il contratto, rinunciando così alla consegna in ritardo e chiedendo il rimborso del prezzo e l’eventuale danno causato dalla mancata consegna. A tale scopo, dopo la scadenza, dovrà inviare una comunicazione di formale disdetta o risoluzione;
  • Continuare a richiedere la consegna della merce e contemporaneamente esigere il risarcimento del danno subito a causa della spedizione tardiva.

In conclusione, il consumatore ha diritti chiari quando si tratta di mancata consegna di un pacco acquistato online. È importante seguire le procedure legali, come la messa in mora, per far valere i propri diritti e ottenere il rimborso o il risarcimento in caso di ritardi nella consegna.

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Mancata consegna senza avviso: cosa fare e come tutelarsi

L’avviso di giacenza è un importante strumento con cui il destinatario viene informato che una lettera o una raccomandata lo attende presso l’ufficio postale. Senza questo avviso, il destinatario potrebbe non essere a conoscenza della presenza della corrispondenza e, dopo 30 giorni, essa verrebbe restituita al mittente.

Se il postino non lascia l’avviso di giacenza, le azioni da intraprendere dipendono dalle circostanze:

  • Il destinatario viene comunque a conoscenza della lettera in giacenza: in questo caso, il destinatario può presentarsi all’ufficio postale per il ritiro della corrispondenza, anche senza esibire l’avviso di giacenza. Basterà mostrare un documento d’identità valido per procedere al ritiro;
  • Il destinatario non è a conoscenza della lettera in giacenza: il destinatario ha il diritto di fare un reclamo. Il reclamo dovrà essere presentato presso l’ufficio postale competente, fornendo tutte le informazioni necessarie riguardanti la spedizione non notificato;
  • Il mancato rilascio dell’avviso di giacenza ha comportato un danno al destinatario:  come ad esempio il ritardo o la perdita di documenti importanti, è possibile chiedere il risarcimento per il danno subito. In questo caso, è consigliabile fornire prove documentali del danno e presentare una richiesta di risarcimento alle Poste.

In sintesi, se il postino non lascia l’avviso di giacenza, è importante agire di conseguenza. Se il destinatario è a conoscenza della corrispondenza in giacenza, può procedere al ritiro mostrando un documento d’identità. Se invece non è a conoscenza dell’avviso e ciò ha causato un danno, può presentare un reclamo e richiedere un eventuale risarcimento per i danni subiti.

Come prevenire la ricezione di un avviso di mancata consegna 

Se invece vuoi prevenire la ricezione di un avviso di mancata consegna, ti consigliamo di seguire questi piccoli suggerimenti: 

  • Controlla sempre con molta attenzione tutti i dati che inserisci quando compili l’ordine. Verifica che il nome e il cognome del destinatario, la via e il CAP siano privi di errori di battitura;
  • Assicurati di inserire tutti i dettagli necessari nel caso in cui l’indirizzo di destinazione sia un hotel o un’azienda. Se non possiede sufficienti informazioni che gli consentono di individuare il destinatario, il corriere potrebbe infatti non effettuare la consegna;
  • Affidati ad un team di professionisti che offre un servizio clienti personalizzato e usufruibile 24 ore su 24 – esattamente come noi di Porto Franco Italia

Quando prenoti una spedizione tramite Porto Franco Italia, ricevi un codice di tracciamento che ti permette di monitorare lo stato del tuo pacco durante tutto il percorso. È importante prestare attenzione al tracciamento e, nel caso in cui noti qualcosa di anomalo o errato, è consigliabile contattare tempestivamente il corriere. In questo modo, potrai affrontare e risolvere eventuali problemi con prontezza, evitando che il tentativo di consegna fallisca.

Inoltre, ricorda che il corriere non è tenuto a contattarti prima della consegna e, nel caso in cui il corriere dovesse effettuare una chiamata, contatteranno solo recapiti telefonici locali.

Se incontri qualche difficoltà legata a un indirizzo incompleto o errato, la mancanza del destinatario, o il rifiuto della consegna da parte del destinatario, non esitare a contattarci. I nostri esperti logistici sono pronti ad aiutarti a risolvere i problemi con la tua spedizione e possono fornirti preziosi consigli per evitare inconvenienti e assicurarti una corretta consegna del tuo pacco.

Scopri quali sono gli imprevisti più comuni in una spedizione pacco

Perché scegliere un team di professionisti nel settore spedizioni 

Sicuramente è capitato a tutti di trovare nella propria cassetta delle lettere un avviso di mancata consegna. Quello che però non deve assolutamente succedere è il fatto di non trovarsi nelle condizioni di poter essere tutelati anche in questa situazione. 

Proprio per questo motivo non puoi affidarti a semplici corrieri, ma la tua scelta deve bensì ricadere su un team di professionisti, capace di risolvere ogni problema nel modo più rapido e sicuro.

Noi di Porto Franco Italia offriamo i migliori e più sofisticati sistemi di tracciamento delle spedizioni, in modo tale che tu possa sempre essere a conoscenza dell’ubicazione esatta del pacco. 

Inoltre il nostro servizio clienti è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Potrai usufruire di un servizio personalizzato e sempre al tuo fianco, rispondendo a qualsiasi tua domanda. 

La chiave per una spedizione di successo è la tempestività nell’azione e nella comunicazione. Contattando Porto Franco Italia o il corriere al primo segno di problematiche, potrai assicurarti che la spedizione sia gestita correttamente e che il tuo pacco arrivi a destinazione senza intoppi.

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FAQ 

  • Cosa si intende per mancata consegna?

Se hai ricevuto un avviso di mancata consegna del pacco per destinatario assente, vuol dire che all’indirizzo di destinazione il corriere non ha trovato nessuno a cui consegnare il pacco.

  • Cosa fare in caso di mancata consegna di un pacco? 

Dopo aver lasciato l’avviso di mancata consegna, il corriere può tentare il recapito una seconda volta – in un secondo momento da concordare o durante la stessa giornata. In queste situazioni dovrai contattare il sito web dove il prodotto è stato acquistato.

  • Come denunciare una mancata consegna? 

Alcune aziende di spedizione offrono la possibilità di compilare direttamente sul sito un form di reclamo, oppure di scaricare un modello che dovrà essere compilato e recapitato all’azienda tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno. Solitamente, per riscontrare la segnalazione l’azienda ha tempo fino a 14 giorni.

  • Cosa fare in caso di mancata consegna per destinatario assente?

In questo caso è comunque possibile ritirare il pacco presso l’ufficio postale o il deposito del corriere – generalmente entro 5 giorni – a meno che non sia stato comunicato diversamente. Scaduto il termine, il pacco verrà spedito nuovamente al mittente.

  • Come farsi rimborsare un acquisto online?

Il Codice del Consumo stabilisce che il consumatore che ha acquistato un prodotto online possa beneficiare del diritto di recesso e senza che vi sia la necessità di fornire motivazioni. Inoltre, il consumatore non deve sostenere alcun costo aggiuntivo, se non quello necessario alla restituzione del prodotto.

  • Come annullare un ordine per mancata consegna?

Per annullare un ordine a causa della mancata consegna, il consumatore ha diritti specifici che possono essere esercitati seguendo alcuni passaggi. Ecco come procedere:

  1. Invia una diffida al venditore: la prima cosa da fare è inviare al venditore una diffida scritta, in cui si intima la consegna entro un termine aggiuntivo. In genere, 15 giorni sono sufficienti per concedere al venditore un’ulteriore opportunità di consegnare la merce. La diffida dovrebbe essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o mezzo equivalente, in modo da avere una prova dell’avvenuto invio;
  2. Diritto alla risoluzione del contratto: se il venditore non procede alla consegna entro il termine aggiuntivo indicato nella diffida, il consumatore ha il diritto di esigere la risoluzione del contratto. Questo significa che il contratto di vendita viene annullato e il consumatore ha diritto al rimborso completo dell’importo pagato per l’ordine;
  3. Richiesta di restituzione dell’importo pagato: dopo aver richiesto la risoluzione del contratto, il consumatore ha il diritto di ottenere la restituzione di quanto pagato per l’ordine. Il venditore è tenuto a rimborsare l’importo entro un periodo ragionevole;
  4. Conserva la documentazione: è importante conservare tutta la documentazione relativa alla transazione, inclusa la diffida inviata al venditore e le eventuali risposte o comunicazioni ricevute. Questa documentazione potrebbe essere utile in caso di controversie o per dimostrare che hai seguito correttamente la procedura di annullamento dell’ordine.

In conclusione, se un ordine non viene consegnato e il venditore non risolve la situazione entro il termine aggiuntivo indicato nella diffida, il consumatore ha il diritto di esigere la risoluzione del contratto e il rimborso dell’importo pagato.

La redazione di Porto Franco Italia

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