Bonus Mobili: come ottenere il 50% di sconto sulle spese di trasporto

Il Bonus Mobili ha come obiettivo quello di aiutare coloro che devono arredare immobili dopo averli ristrutturati. Lo scopo del Bonus Mobili è di migliorare l’efficienza energetica degli immobili e favorendo le ristrutturazioni edilizie.

Questa iniziativa del Governo copre l’acquisto di grandi elettrodomestici e mobili di classe energetica elevata e ti consente di risparmiare fino a 5.000€ – da calcolarsi su un importo massimo di 16.000€. Nel dettaglio consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe almeno A+ che hanno come destinazione un immobile ristrutturato. 

Una delle novità più interessanti riguarda però la possibilità di detrazione delle spese di trasporto e montaggio dei mobili

Se ad oggi hai deciso di ristrutturare un immobile o di cambiare mobili questa agevolazione fa al caso tuo! Noi di Porto Franco Italia siamo al tuo fianco per il trasporto di mobili ed elettrodomestici di grande dimensioni. 

Chi può richiedere il Bonus Mobili? 

Cosa è compreso nell’agevolazione? 

Come ottenere il 50% di sconto sulle spese di trasporto? 

Continua a leggere per saperne di più!

Bonus Mobili: come funziona

Come già anticipato, il Bonus Mobili consente di detrarre il 50% IRPEF, calcolato su un importo massimo di 16.000€. Nell’importo devono essere considerati gli acquisti di elettrodomestici e mobili nella loro totalità. Nel dettaglio: 

  • 16.000€ per spese sostenute nel 2021;
  • 10.000€ per spese sostenute nel 2022;
  • 5.000€ per spese sostenute nel 2023 e 2024.

La detrazione fiscale viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. In ogni caso l’importo massimo di ciascuna quota non può superare gli 800€ per le spese sostenute nel 2021, 50€ nel 2022 e 250€ nel 2023 e 2024.

Se il contribuente ha realizzato lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari ha diritto al Bonus Mobili più volte. Si ricorda che l’importo massimo deve essere considerato per ogni unità immobiliare che è stata oggetto di ristrutturazione.

La detrazione si avrà a partire dall’anno successivo.

Quando richiedere il Bonus Mobili

Al fine di ottenere il Bonus Mobili devi:

  • aver realizzato una ristrutturazione edilizia su singole abitazioni oppure su parti comuni di edifici residenziali;
  • riuscire a documentare che l’inizio dei lavori di ristrutturazione risulta essere precedente all’acquisto dei beni. La documentazione deve essere conservata per 10 anni. E’ necessario conservare l’attestazione del pagamento, le fatture di acquisto di bene – che devono riportare la natura, la quantità e la qualità dei beni acquistati -, lo scontrino parlante con relativo codice fiscale di chi ha effettuato l’acquisto;
  • per alcune categorie di elettrodomestici bisogna comunicare l’acquisto all’Enea – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile. La tardiva o mancata trasmissione tuttavia non comporta la perdita del diritto alle detrazioni (Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 46/E del 18 aprile 2019).

Rientrano nella detrazione del bonus gli acquisti certificati per:

  • mobili nuovi – ad esempio apparecchi di illuminazione, materassi, credenze, poltrone, divani, comodini, sedie. tavoli. scrivanie. librerie. cassettiere, armadi, letti;
  • elettrodomestici nuovi con classe energetica non inferiore alla A+
  • installazione di elettrodomestici e trasporto e montaggio di mobili.

Lavori che non danno diritto all’agevolazione 

La guida dell’Agenzia delle Entrate ha provvidenzialmente chiarito quali sono tutti quegli interventi che invece non danno diritto al Bonus Mobili. Ecco nel dettaglio quali sono: 

  • lavori che sono finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire atti illeciti da parte di terzi – tranne il caso in cui per loro natura non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria;
  • realizzazione di box pertinenziali o posti auto;
  • lavori di manutenzione ordinaria su singole unità immobiliari – ad esempio rifacimento di intonaci interni, sostituzione di infissi esterni, sostituzione di pavimenti, tinteggiatura di soffitti e pareti. 

Trasporto e montaggio: come ottenere il bonus 

Una delle novità più importanti del Bonus Mobile riguarda la possibilità di detrarre le spese di trasporto e montaggio. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che il pagamento sia sempre tracciabile. Generalmente è preferibile il bonifico bancario con specifica indicazione della agevolazione, ma è ammesso anche il pagamento con bonifico postale, con carta di credito/debito o con bancomat 

Inoltre è possibile ottenere il bonus del 50% anche per tutte le spese di montaggio e trasporto dei nuovi mobili acquistati. Si possono infatti “portare in detrazione IRPEF anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati”.

Ricorda che per quanto riguarda gli elettrodomestici questi devono essere di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per asciugatrice e forni). 

Ecco chi può usufruire del Bonus Mobili per trasloco e montaggio:

  • locatari
  • proprietari;
  • società semplici;
  • usufruttuari;
  • imprenditori individuali o soci di cooperative;
  • chi acquisisce l’immobile una volta registrato il compromesso;
  • familiari/conviventi del detentore o possessore dell’immobile.

Per sfruttare la detrazione è inoltre necessario che l’intervento di ristrutturazione sia straordinario.

Come richiedere il Bonus Mobili per le spese di trasporto e montaggio

Il Bonus Mobili per le spese di trasporto e montaggio può essere richiesto in tre modalità con l’aiuto del proprio consulente fiscale o di un CAF. Ecco come: 

  • in fase di dichiarazione dei redditi tramite la presentazione del modello unico o del modello 730. Da ricordare che l’importo detraibile deve essere suddiviso in 10 quote annuali di uguale importo. Per rendere più facile questa operazione l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli appositi modelli di dichiarazione;
  • con sconto immediato in fattura. In questo caso però occorre pagare con bonifico bancario o bonifico postale;
  • tramite credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati – ad esempio fornitori, intermediari finanziari e banche. 

Controlli

L’Autorità Giudiziaria e l’Agenzia delle Entrate hanno diritto a realizzare controlli verifiche su quanto viene dichiarato dal contribuente per ottenere l’agevolazione fiscale. Per questo motivo è assolutamente necessario conservare una serie di documenti

  • ricevuta del bonifico;
  • fatture di acquisto dei beni;
  • ricevuta di avvenuta transazione; 
  • documentazione di addebito sul conto corrente.

Bonus Mobili: scadenza 

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il Bonus Mobili fino al 31 Dicembre 2024.

Noi di Porto Franco Italia siamo specializzati in trasporto di mobili ed elettrodomestici. Contattaci per qualsiasi dubbio o domanda! Il nostro servizio clienti sarà felice di consigliarti la soluzione migliore per te. 

La redazione di Porto Franco Italia

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