Pacco fermo in dogana: cosa fare

Quando acquisti o spedisci un pacco fuori dall’Unione Europea, vi è la possibilità che resti un pacco fermo in dogana. Se si verifica questa circostanza, il mittente è contattato dal corriere incaricato della spedizione, mentre il ricevente può venirne a conoscenza semplicemente tracciando il pacco. 

Il primo segnale può essere quello del ritardo nella consegna. Ad ogni modo, non c’è niente di cui preoccuparsi! Capire se un pacco è fermo in dogana è più facile di quello che si possa pensare

Ecco cosa fare se il tuo pacco è fermo in dogana. 

Perché un pacco può essere bloccato in dogana 

Per prima cosa dobbiamo capire che cosa sia la dogana. Si tratta di un ente predisposto al controllo delle merci che superano i confini di uno Stato – non importa se via aerea, via mare o via terra – sia in entrata che in uscita. È inoltre abilitata alla riscossione dei dazi doganali e dell’Iva, nonché alla verifica di alcune norme, quali:

  • Osservanza delle norme igienico-sanitarie; 
  • Salvaguardia del patrimonio artistico e storico del territorio;
  • Rispetto delle leggi valutarie.

Nel momento in cui un pacco proveniente da paesi esterni all’UE arriva in dogana, viene realizzato un controllo della merce e della documentazione che l’accompagna. Se tutto è in regola, l’autorità rilascia la bolla doganale, lasciando che il pacco prosegua nel suo normale tragitto. Invece, se l’autorità doganale riscontra delle irregolarità, ecco che la merce può essere trattenuta.

Di seguito troviamo una lista dei principali motivi principali per cui un pacco è bloccato in dogana sono:

  • documentazione di spedizione insufficiente;
  • errori nell’uso del codice doganale;
  • erroneo o mancato pagamento del dazio;
  • presenza di merce contraffatta; 
  • dimensioni e peso del pacco non conformi alle regole;
  • presenza di merci soggette a restrizioni e divieti di esportazione o importazione. 

Pacco bloccato in dogana: i primi passi da fare 

Se sei il mittente, la prima cosa da fare per vedere se c’è un pacco fermo in dogana è verificare la destinazione della spedizione, mentre nel caso in cui tu sia il ricevente è necessario verificare il luogo da dove la merce è stata spedita

Questo perché soltanto se si spedisce o si riceve merce da Paesi fuori dall’UE è possibile che un pacco sia bloccato in dogana. Invece, se la spedizione riguarda i Paesi dell’UE, è impossibile che questa situazione si realizza. Al fine di rendere il trasporto più celere, tra i membri dell’Unione Europea è stata infatti istituita la libera circolazione delle merci.

Importante è anche porre molta attenzione ai tempi di consegna: se vi è un pacco fermo in dogana, ecco che la spedizione subirà dei forti ritardi. Il nostro consiglio è di accertarti che il ritardo sia effettivamente legato a un problema alla dogana. Per fare questo basta semplicemente tracciare la spedizione e contattare eventualmente il corriere o il venditore della spedizione.

Pacco fermo in dogana: come fare a capirlo e come rintracciarlo 

Ci sono due modi per capire se vi è un pacco fermo in dogana:

  • ricevere una diretta comunicazione da parte del vettore, che chiama al numero di telefono o manda una mail ai recapiti indicati al momento della compilazione dei moduli di spedizione;
  • tracciare il pacco attraverso il tracking number fornito dal corriere.

Bisogna sottolineare che se alla verifica dello stato del pacco attraverso tracciamento si leggono frasi come “consegnato alla dogana”, “trattenuto alla dogana” o “in lavorazione presso il centro scambi internazionale”, non vuol dire che il pacco sia stato bloccato, ma soltanto che la merce deve essere sottoposta alle normali operazioni di sdoganamento. Ciò che bisogna fare è semplicemente attendere qualche giorno. Dopodiché, se lo stato della spedizione non cambia, allora è necessario contattare il corriere o il servizio clienti di riferimento – non l’ufficio doganale.

Prima di farlo, accertati di avere con te tutti i documenti della spedizione, cioè:

  • Codice fiscale o partita Iva;
  • Documento d’identità in corso di validità;
  • Fattura commerciale che attesti il pagamento di ciò che hai venduto e/o acquistato;
  • Dichiarazione di libera esportazione compilata.

Il corriere potrebbe chiedere di inviare una copia di questi documenti al fine di accelerare le pratiche presso la dogana.

Come fare per sbloccare un pacco fermo in dogana 

Una volta inviata tutta la documentazione necessaria, è lo stesso corriere a dover espletare le pratiche burocratiche che sono necessarie. In qualche giorno il pacco dovrebbe riprendere il suo regolare tragitto, ad eccezione del raro caso in cui il pacco contenga merce di cui è vietata l’importazione o esportazione oppure contenga merce contraffatta.

Se il fermo in dogana è invece legato al mancato pagamento delle imposte, dopo aver contattato il corriere viene spiegato come saldare il debito per poter sbloccare la spedizione.

Per quanto tempo avviene il blocco? 

Generalmente le procedure doganali sono svolte in 5 giorni lavorativi. Nel caso in cui l’ufficio doganale riscontrasse delle anomalie, il procedimento potrebbe anche essere più lungo, tanto che alcune spedizioni internazionali potrebbero aver bisogno anche di qualche mese. 

Prima di spedire all’estero è quindi sempre utile informarsi su quali siano le regole da seguire al fine di evitare sorprese indesiderate, soprattutto se la spedizione riguarda territori non compresi nell’UE. Dall’altra parte, capire se un pacco è fermo in dogana è molto semplice e nella maggior parte dei casi è sufficiente inviare la documentazione necessaria per sbloccare la situazione.

La redazione di Porto Franco Italia

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